mercoledì 25 marzo 2020

STEP #2 : Trasformologia

Secondo la maggior parte dei testi consultati online, l'origine del termine "Trasformare" risale alla lingua romana e prima ancora alla lingua greca che lo tradurrebbe come μετατρέψουν (metamorphòo), parola derivata dalla composizione di "meta"= oltre, e "morphé"= forma.


Ma spesso in rete la maggior parte delle storie derivanti dalla tradizione non viene trascritta, per questo non molti conosceranno la vera storia dell'origine di questo verbo le cui radici sono invece molto profonde nella mitologia dell'italica isola sarda.

La civiltà nuragica difatti era presente nella propria isola sin dall'epoca del bronzo e si distinse nella propria evoluzione per le proprie tecniche di lavorazione dei materiali e di costruzione con la pietra.

civiltà nuragiche


Nell'etnia dei Balari, famosi per esportare la cultura del vaso campaniforme, gli uomini che dimostravano una grande abilità manuale e un discreto ingegno venivano arruolati nelle fila dei "meteamuorfos", termine usato dal popolo per descrivere coloro che riuscivano a donare forma alle cose.
Letteralmente la parola si componeva di "mete" = mette "amuor" = amore "fos" = fuori e rispecchiava, secondo la cultura etnica, il grande amore che questa sorta di ingegneri-artigiani avevano dentro di sé e che riuscivano a trasmettere all'esterno tramite la materia.


Col tempo però e con le civiltà successive il significato del termine fu solo abbinato all'azione stessa di plasmare e modificare le caratteristiche della materia, perdendo la sua sfaccettatura migliore.

Ancora oggi però gli ingegneri mettono amore nel proprio lavoro rispecchiando l'antica origine del termine "trasformare".

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